domenica 21 agosto 2011

Migranti e clandestini in scena alle “2rocche”




Il “Sindbad” con Massimo Pastore




Capo Boeo. Marsala, agosto 2011. Palcoscenico: lo storico scoglio delle “2rocche”; l’angolo marino che dialoga con il vicino museo di “Baglio Anselmi”, la storia del sito della Sibilla Cumana (chiesa di S. Giovanni) e l’incompiuta area archeologica lilibetana, abbandonata all’incuria e al degrado. Alzato il sipario della velata e invitante area serotina, attraversata da un insolito e complice raccoglimento paesaggistico, questo luogo (2rocche), di incomparabile bellezza, alla cui guardia stanno le retrostanti isole Egadi e l’avamposto dell’isola di Mozia e dell’Isola Lunga, la sera del 18 agosto 2011, a Marsala notturna (e non delle notti bianche), offre il suo spiazzo petroso e bucato per un’esibizione teatrale curata dall’attore marsalese e regista Massimo Pastore. Massimo e la sua giovane compagnia di studenti interpreta e porge al pubblico delle 2rocche un testo, fortemente espressivo e “impegnato”, della giovane letteratura del genere “LETTERRARE” (storie e racconti del popolo dei migranti).
In verità il luogo non è nuovo a questa offerta politico-culturale critica. Negli ultimi anni è stato infatti il teatro (un vero e proprio anfiteatro in nuce) naturale di varie iniziative artistico-culturali non-entertainment (non di intrattenimento), ad iniziativa “Ong non-estinti poetry” (libere letture di poesie, ascolto di musiche e pagine di storie e racconti vari).
Nella notte agostana del 18 (2011), lo scenario delle “2rocche” così, illuminato da una miriade di lampade profumate, e alla presenza di un folto pubblico, sensibile al teatro non-entertainment, ospita la recita di un testo teatrale, ancorato alla tragedia contemporanea del traffico dei migranti e dei clandestini sulle carrette del mare e per opera dei trafficanti di esseri umani.
L’idea, l’allestimento e la regia sono (come detto) dell’attore e regista Massimo Pastore. E Massimo Pastore – per il suo lungo impegno di qualità e amore, dedicato al mondo del teatro (in particolare alla scuola e nell’habitat marsalese) – come protagonista diretto e promotore non ha certo bisogno di particolare presentazione.
Degno e all’altezza della sua competenza acquisita e mostrata, cui la sua squadra di giovanissimi studenti e affezionati attori in formazione, che con Pastore hanno allestito e dato vita allo spettacolo teatrale sui migranti, ha cercato di dare e di far godere il meglio della bravura e dell’entusiasmo del suo lavoro.
È però da ascrivere allo stesso Massimo Pastore (regista e attore) la modalità creativa con cui ha elaborato, organizzato e presentato al pubblico una storia così attuale, attinta all’opera di ERRI DE LUCA (“L’ultimo viaggio di Sindbad”), ma così scottante da non lasciare dubbio alcuno sulla valenza della responsabilità etico-politica imputabile alla cosiddetta civiltà democratica occidentale.
Per noi, e l’affezionato pubblico delle “2rocche”, è stato un vero piacere estetico e politico assistere e applaudire a un teatro dell’IMPEGNO sull’“erranza”, la tragedia dell’errare del popolo migrante e dei diseredati.
E non possiamo non essere con Pastore e i suoi giovani alunni-attori allorquando, alla fine dello spettacolo, rivolgendosi al pubblico presente, intrattenendoci, hanno dichiarato di dedicare lo spettacolo ai clandestini e migranti da poco sbarcati nella vicina marina del noto lido BISCIONE del Comune di Petrosino.

I nomi degli attori e dei musicisti:

MASSIMO PASTORE
FRANCESCO TORRE
ROCCO RAIMONDO
MARIANGELA ISAIA
MARIA RITA DRAGO
GIOVANNI LAMIA
DELIA RIGGIRELLO
FLAVIO PARRINELLO
DIEGO PULIZZI
SERGIO DI PAOLA
BRUNO PRESTIGIO
GIORGIO (CHITARRA)
KAIRI (TABLA)
RABEI (TABLA)
BOUBAKAR (TABLA)


Nessun commento: