giovedì 27 gennaio 2011

L’Ero(s)diade / La binaria dell’asiento di A. Contiliano alla “Fardelliana”

L’Ero(s)diade / La binaria dell’asiento di A. Contiliano alla “Fardelliana”
Trapani, 27 gennaio 2011, ore 17,30


Dopo i 100 poeti in sciopero di “Calpestare l’oblio” (Roma 8 gennaio 2011) e i 105 poeti antimafia – “L’impoetico mafioso” (curato da G. Lucini) –, di cui si è tenuta la presentazione al Carmine di Marsala (sala affollatissima) con l’intervento di Rita Borsellino (parlamentare europeo), e dello stesso poeta Lucini, l’autore marsalese N. Contiliano è protagonista di un’altra presentazione.
Intanto per la manifestazione di “Calpestare l’oblio” e di “L’impoetico mafioso” si possono vedere i filmati (passaggi vari) sul sito http://www.youtube.com/user/Lucreziocaro90.
La nuova opera – L’Ero(s)diade / La binaria dell’asiento (Quaderni di Collettivo R /Atahualpa, Firenze 2010) – di Contiliano, all’insegna sempre della sua poetica “impegnata”, sarà presentata il 27 gennaio 2011, ore 17,30, nella sala conferenze della biblioteca “Fardelliana” di Trapani. L’organizzazione è stata curata dalla Dir. Sig.ra Margherita Giacalone. Interverranno due docenti dell’Università di Palermo: Sergio Pattavina (autore dell’introduzione al libro: “L’indignazione di Contiliano”), e Marta Barbaro (che ha curato già un lavoro saggistico sulla poesia di Contiliano. Il saggio, prossimamente, sarà edito dalla rivista “Arenaria” di Palermo (“Arenaria” – Collana di ragguagli di letteratura moderna e contemporanea – esce a cura del poeta Lucio Zinna).



In breve, sull’opera, la cui copertina è illustrata dalla semantica artistica del quadro – “L’isola non è arrivo 2” – del pittore Giacomo Cuttone (presente anche lui alla “Fardelliana”), evidenziamo qualche stralcio critico. Le brevi citazioni critiche sono tratte dall’introduzione del prof. S. Pattavina e dal lavoro saggistico della prof.ssa M. Barbaro.



Sergio Pattavina: “L’indignazione di Contiliano giunge qui al diapason, e mentre riafferma, quasi “poesia a comizio” che “non è più tempo di chiedere/ esigere è tempo e insieme/ danzare come zanzare/ tumori parole bando sbando/ più incendio e bandoliere” (Cave avatar), cerca e ci invita a cercare un varco, una via, un “anello che non tiene”, per l’estremo assalto al cielo: “noi cerchiamo un varco di cielo, come ieri/ e vendere avventurieri le menzogne/ quelle di cui il mercato si vergogna/ perché vogliamo più velieri che zinco/ e navigare pirati che sanno del no, rappeurs” (Cabròn). Fra la soggettività del poeta, dunque, con i suoi principi astratti di libertà, eguaglianza, solidarietà, pace, si istituisce un acrimonioso disaccordo con la realtà empirica fatta di sfruttamento, di guerre imperialiste, di vecchi e nuovi fascismi, di razzismo, che dà luogo all’invettiva, all’ironia, agli stratagemmi più “in-sensati” per disarticolare il discorso, stravolgendone alchemicamente il linguaggio, dei texta (letterari, giornalistici, televisivi) del potere, appannaggio delle classi dominanti”.


Marta Barbaro: “In Ero(s)diade c’è di tutto: dalle guerre alle migrazioni, dall’invettiva anticlericale alla denuncia dell’economia neoliberista, dalle catastrofi ambientali all’11 settembre, dalla cronaca alla politica, con nomi, cognomi e fatti che interessano la vita italiana e mondiale; e ancora, attingendo dagli slogan della comunicazione televisiva così come dal cinema e dai linguaggi settoriali, e alternando le competenze di astronomia e di fisica quantistica con quelle del mondo informatico e tecnologico, si passa dal macro della storia e della cosmologia al micro delle particelle subatomiche e dei bit digitali. Non solo ogni testo investe un ambito o un problema diverso del nostro presente, così come ci indicano i diversi titoli, ma all’interno di ogni singolo componimento i temi e i codici s’intrecciano e sembrano generarsi gli uni dagli altri” (dal saggio di prossima pubblicazione su (“Arenaria”).
Chiudiamo anticipando che è in arrivo un’altra antologia che porta altri testi poetici di A. Contiliano. Per intanto estendiamo un invito: essere partecipi alla presentazione del 27 gennaio 2011, ore 17,30, alla “Fardelliana” di Trapani.

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