mercoledì 24 aprile 2013

"No MUOS"-NIscemi: Davide vince Golia-Assalto alle antenne

Inaccettabile che una comunità non possa essere sovrana nel proprio territorio e difenderne l’ambiente di vita e di lavoro, o poterne incrementare la salubrità e la produttività con le giuste attività di sviluppo ed emancipazione pacifica. Così è (impediti, osteggiati, maltrattati…) in Sicilia (e non solo) dove gli americani hanno facoltà indiscussa, espropriando gli abitanti dei loro diritti, di costruire basi di ogni tipo per la militarizzazione dello spazio e l’estensione del loro comando globale. Insopportabile è anche che tutto questo avvenga con il supporto, legalizzato e complice, della “governance” politica e poliziesco-securitaria delle Amministrazioni italiane suddite. Siamo a Niscemi nella riserva naturale della Sughereta. Qui, antenne di 150 metri (in totale 56) del sistema satellitare militare americano (MUOS), isolate da chilometri di rete protettiva, fanno mostra della loro erezione orgasmica: svettano la loro micidiale potenza e umiliante arroganza contro la salute e l’ambiente di tutti. Un’espropriazione e appropriazione del bene comune che, tuttavia (e solo per iniziativa della democrazia e della lotta di base), non ha lasciato crescere la passività e la rinuncia. A vista d’occhio (anche se si vuole tacitare il movimento No-MUOS), ha fatto crescere, infatti, l’onda pacifista per esteso (ricordiamo il corteo di diecimila persone convenute da tutte le parti d’Italia a Niscemi il 30 marzo scorso). Ma è di poche ore fa, si fa per dire, che la foresta dei mostri “sacri” è stata vittoriosamente “profanata” da alcuni serfisti (due come riportano le cronache di questi giorni) dei movimenti di lotta per i diritti civili, Turi Vaccaro, e Nicola Boscelli. I due sono entrati nel recinto e, come mostra la foto, si sono arrampicati, a rischio e pericolo personale (ma il personale è politico!) su uno dei tralicci delle antenne radioattive. Per tanto osare, però, sono stati arrestati dalla polizia italiana. Gli americani lasciano il lavoro sporco agli altri…! (nel “riordino” degli arresti, sembra che non siano mancate alcune donne delle mamme “No MUOS” di Niscemi). L’atto è però, secondo noi (anzi ne siamo certi), un segno di vittoria della pace e del bene pubblico contro la guerra e, al contempo, antagonista al modello capitalistico che lo sorregge e lo foraggia. Un atto di superiorità e della forza dell’intelligenza attiva contro la debolezza della forza militarizzante e cieca. Davide uccide ancora Golia! La velocità e la fulmineità dei pacifisti sono state un duro colpo per i padroni del mondo, i veri signori della violenza legalizzata dell’“Impero” del pensiero unico. “Grande è il tumulto e lo scontro sembra disordinato, ma non è così.” (Sun Tzu, L’arte della guerra). I veri costruttori della pace vogliono un mondo alternativo e della logica dell’inclusione piuttosto che dell’esclusione, delle guerre, del carcere e di altre disumanità pubblicizzate per civiltà superiore.

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